THIERRY MUGLER: L'ARTE DELLA PROVOCAZIONE


Fiera Vintage in collaborazione con gli espositori partecipanti, rende omaggio a Thierry Mugler con una mostra inedita che accoglierà i visitatori nell'ingresso principale del quartiere fieristico forlivese dal 22 al 24 Marzo!! Un genio che non si può inquadrare nel monotono e incasellato scorrere del tempo: Thierry Mugler è stato e sarà sempre una leggenda. Lo stilista francese, venuto da poco a mancare, ha dato una scossa al mondo della moda, l'ha spinta al limite e l'ha stretta tra le braccia, rendendola quasi una sua amante. Le sue collezioni audaci e le sue idee hanno definito e affinato il power dressing degli anni Ottanta ehanno dimostrato quanto il senso artistico e l'ampiezza di visione possano trasformare gli abiti in veri e propri capolavori, provocatori e d'impatto. Eccentrico, trasgressivo, spettacolare: la visione alla base delle creazioni del fondatore Thierry Mugler era quella di elevare il corpo portandolo in un mondo immaginario, esagerato e sognante, slegato dai vincoli della realtà e della società. Ancora oggi, Mugler resta vivo nell’immaginario collettivo. L’attuale direttore artistico Casey Cadwallader sta portando avanti il lavoro iniziato da Thierry dando una svolta più moderna al marchio, senza perderne l’essenza ma evolvendo il discorso legato alla rappresentazione del corpo femminile. Ripercorriamo insieme la nascita e l’evoluzione dell’emblematico brand dell’alta moda francese.

THIERRY MUGLER: L’ENFANT TERRIBLE DEGLI ANNI 80-90

Nato a Strasburgo nel 1948, si è spento il 23 gennaio 2022 a Parigi il designer e fotografo Thierry Mugler, fondatore dell’omonimo brand che ha rivoluzionato la couture degli anni 80. Mugler inizia a lavorare a Parigi come vetrinista nel 1970, coltivando la passione per il design di abiti nel tempo libero. La sua prima collezione di abbigliamento Café de Paris esce pochi anni dopo e nel 1975 nasce ufficialmente il suo brand. La cifra stilistica di Thierry Mugler è la proiezione del mondo fittizio che sognava da bambino: esasperato, provocatorio, ma più di tutto, libero da vincoli e pregiudizi. Il suo immaginario, onirico e teatrale, ha saputo sconvolgere lo stile della couture dell’epoca lasciando un segno indelebile anche negli anni a venire.

L’ESTRO CREATIVO DI THIERRY MUGLER

Mugler trova la sua ispirazione dai film noir anni 70, dalle automobili americane, addirittura dagli insetti (iconica la sfilata Haute Couture SS 1997, “Les Insectes”). I materiali utilizzati sono anti-convenzionali per l’epoca, infatti introduce nelle sue opere plexiglass, gomma, resina, pellicce. Le forme sono architettoniche ed esasperate, con corsetti strettissimi in vita e spalle geometriche. Tra le sue indimenticabili sfilate spicca quella della primavera-estate 1991 con protagonista Diana Ross, la prima cantante-attrice a sfilare per un brand di abbigliamento. L’arte di Thierry Mugler è però qualcosa che non può limitarsi alla moda: infatti, il suo estro creativo spazia anche dalla regia alla fotografia, e non solo. Nel 1992 esordì nel mondo dei profumi con la fragranza Angel, destinata a diventare subito iconica con la sua confezione a forma di stella. Inoltre, Mugler fu il primo ad elaborare il concetto di confezione ricaricabile tramite “Fontane di profumo”, aprendo così la strada al concetto di lusso responsabile. Ancora oggi, le fragranze Alien e Angel possono essere ricaricate in profumerie selezionate o direttamente a casa propria .

L’ESTRO CREATIVO DI THIERRY MUGLER

Le donne a cui si rivolge Mugler sono emancipate, con personalità forti e dirompenti. Donne seduttrici e irriverenti che si vestono per farsi notare, protette dai loro abiti-corazza. Le creazioni di Mugler sono così estrose e provocatorie che vengono scelte da attrici e supermodelle per red carpet ed esibizioni, affermando principalmente il brand nel panorama degli abiti da sera di lusso. Ma il corpo delle donne per Mugler non è solo qualcosa da valorizzare. È un corpo in continuo divenire nello spazio e nel tempo, di donne-animali, di guerriere in abiti da sera, di robot sensuali arrivati da un pianeta sconosciuto.

DIALOGO CON LE OPERE DI BARBARA PRATESI


In esposizione le opere materiche di Barbara Pratesi abbinate agli outfit futuristici in mostra.

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