BLUES DUO CAMPAGNOLO & PANDOLFI


SABATO ORE 16.30 E ORE 19.00


GIULIO CAMPAGNOLO

Giulio Campagnolo, classe 1986, si avvicina allo studio del pianoforte all’ età di 8 anni. A 14 anni intraprende lo studio del jazz sotto la guida dei maestri P. Vianello, D. Memoli, M. Polga. A 20 anni frequenta i seminari estivi di Siena jazz. Contemporaneamente si intensifica l’attività concertistica con varie formazioni jazz, blues, soul. Dal 2012 si dedica esclusivamente all’organo Hammond perfezionandosi anche con A. Marsico. Dal 2013 è docente di pianoforte, organo e musica d'insieme presso l'Associazione “Filarmonica Bassanese” di Bassano del Grappa. Nel 2020 si diploma con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida del maestro P. Birro. Ha inciso una decina di dischi come sideman e quattro in qualità di co-leader; ha inoltre l’occasione di suonare con molti musicisti sia jazz (tra i quali: Y. Silberstein, W. Bernard, A. Smith, E. Martin, E. Carpentieri, F. Bertazzo-Hart, M. Polga, A. Presti, G. Perin, C. Atti, F. Bosso), sia blues (S. Waterstown, U. Porcaro, E. Crivellaro, C. Bertolin, R. Morbioli). Ha suonato in club e festival jazz e blues in tutta Italia, Spagna, Francia, Germania, Slovenia, Polonia, Turchia.>

MARCO PANDOLFI

Pur essendo uno degli armonicisti blues italiani più richiesti, da diversi anni si esibisce soprattutto suonando chitarra e armonica insieme. È stato invitato a suonare in importanti festival in Europa e negli Stati Uniti, dove ha anche avuto l’occasione di registrare in Pennsylvania, Mississippi, Texas, California e Arizona. Marco Pandolfi ha all’attivo nove dischi a suo nome e numerose partecipazioni in raccolte e incisioni di colleghi italiani e stranieri. Il suo ultimo CD di inediti, uscito per l’etichetta svizzera EPOPS nell’ottobre 2021, si intitola NO EXPECTATION.  I brani, che spaziano dal blues tradizionale alle ballads, portano tutti la firma di Marco Pandolfi. Negli ultimi album, infatti, Marco ha preferito proporre pezzi originali fondendo le atmosfere tipiche del song-writing al blues tradizionale delle sue prime uscite discografiche.

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