GIANNI VERSACE: L’IMPERATORE DEI SOGNI
SPECIALE BOTTONI a cura di Franco Jacassi

Per completare la retrospettiva “Gianni Versace: L’Imperatore dei Sogni" non possono mancare i bottoni. Presentiamo per la prima volta nel Veneto, nel complesso museale di Villa Contarini, una parte della Collezione di bottoni firmati Gianni Versace di Franco Jacassi di Vintage Delirium. L’esposizione di snoda su 228 bottoni divisi in 24 fotogrammi che rappresentano alcuni temi espressi nelle varie collezioni, che ci aiutano a comprendere quanto siano stati importanti per il genio creativo. Gianni Versace ha scritto nel libro "L’abito per pensare: ogni filo che ho tessuto, ogni processo che ho inventato, ogni colore che ho combinato, ogni bottone che ho ideato, ogni cintura, ogni scarpa.... è parte di un progetto che non finirà mai, perché più mi avvicino all'obiettivo più questo sembra sfuggirmi”. Nella Maison Gianni Versace l'attenzione ai bottoni è un punto focale delle sue creazioni trasformandosi da complemento a protagonista. Anche Christian Dior a proposito dei bottoni dice: "Le détail est aussi important que l’essentiel. Quand il est malheureux il detruit tous l'ensemble”. Gianni Versace come Elsa Schiaparelli tende a inalzare l’aspetto funzionale, del bottone a elemento decorativo e surreale. Durante la sua carriera stilistica collabora soprattutto con Delio Civaschi e Ugo Correani. .

BIOGRAFIA FRANCO JACASSI

Franco Jacassi di Vintage Delirium è una figura di spicco della moda e esperto di storia del costume, fu libraio e editore d'arte moderna ed esperto antiquario. La ricchezza della sua ricerca dettata da un’autentica passione per il vintage gli permette di lavorare con le firme più importanti e di realizzare mostre in tutto il mondo, non solo in Italia ma anche a Tokyo, Parigi, Mosca e Shanghai. La collezione di bottoni di Franco Jacassi è molto ricercata e nel corso degli anni è stata esposta nella Basilica Palladiana a Vicenza, a Tokio, ai Musei Mazzucchelli e infine al MAC di Singen in occasione della “Gianni Versace Retrospettiva”