DUO FRANCESCA BARTAZZO & GIULIO CAMPAGNOLO



Francesca Bertazzo Hart è da tempo una delle più duttili ed apprezzate cantanti venete in circolazione, virtuosa interprete di standard jazzistici, così come di blues e bossa nova, ma anche un’eccellente chitarrista. Nel 1997 si è diplomata in canto jazz all’istituto C.P.M. di Milano con il massimo dei voti più nota di merito sotto la guida di Tiziana Ghiglioni e Francesca Olivieri per la tecnica vocale, il repertorio, l’interpretazione e lo scat; con Roberto Cipelli e Attilio Zanchi per la teoria e l’armonia. Nel 1997 si trasferisce in America e vi resta per quasi quattro anni, suonando nei clubs di New York. Ha cantato nel “Ronald Westray Ensemble” diretto dal trombonista di Wynton Marsalis, nella “Jason Lindner Big Band” che annovera tra il personale personaggi del calibro di Mark Turner, Antonio Hart e Greg Tardy, nel gruppo gospel-jazz “Look and Live” diretto dal sassofonista Richard D’Abreu e in diverse altre piccole formazioni con Steve Kirby e Greg Williams (entrambi bassisti che hanno suonato con Elvin Jones), Joshua Wolff, Steve Hass, Nick Russo, Gerry Dial, Terry Roche, Eric Lewis, John Ormond, Bill Kennedy, Dwayne Burno, Ugonna Ukuego, Rick Germanson, Mike Hawkins. Artista versatile capace di creare un tutt’uno fra sperimentazioni vocali, improvvisazioni bebop e interpretazioni di standards americani, negli ultimi anni ha lavorato con diversi musicisti italiani tra i quali Fabrizio Bosso, Marcello Tonolo, Robert Bonisolo, Ares Tavolazzi, Massimo Manzi, Bruno Cesselli. Tra i progetti più rilevanti è da segnalare il cd “Silver Friends”, omaggio alla musica di Horace Silver, con Ettore Martin al sax, Alberto Marsico all’organo Hammond B3 ed Enzo Carpentieri alla batteria. Giulio Campagnolo, classe 1986, si avvicina allo studio del pianoforte all’età di 8 anni frequentando diverse scuole private tra Vicenza e Padova. All’età di 14 anni intraprende lo studio del jazz sotto la guida dei Maestri P. Vianello, D. Memoli, M. Polga. A 20 anni frequenta i seminari estivi di Siena Jazz. Contemporaneamente si intensifica l’attività concertistica con varie formazioni jazz, blues, soul. Dal 2012 si dedica esclusivamente all’organo Hammond perfezionandosi anche con A. Marsico. Ha inciso una decina di dischi come sideman e ha l’occasione di suonare con molti musicisti sia jazz come Y. Silberstein, W. Bernard, A. Smith, E. Martin, E. Carpentieri, F. Bertazzo-Hart, M. Polga, A. Presti, G. Perin, C. Atti, F. Bosso), sia blues come S. Waterstown, U. Porcaro, E. Crivellaro, C. Bertolin. Ha suonato in club e festival jazz e blues in tutta Italia, Spagna, Francia, Germania, Slovenia.

Giulio Campagnolo, classe 1986, si avvicina allo studio del pianoforte all’ età di 8 anni. A 14 anni intraprende lo studio del jazz sotto la guida dei maestri P. Vianello, D. Memoli, M. Polga. A 20 anni frequenta i seminari estivi di Siena jazz. Contemporaneamente si intensifica l’attività concertistica con varie formazioni jazz, blues, soul. Dal 2012 si dedica esclusivamente all’organo Hammond perfezionandosi anche con A. Marsico. Dal 2013 è docente di pianoforte, organo e musica d'insieme presso l'Associazione “Filarmonica Bassanese” di Bassano del Grappa. Nel 2020 si diploma con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida del maestro P. Birro. Ha inciso una decina di dischi come sideman e quattro in qualità di co-leader; ha inoltre l’occasione di suonare con molti musicisti sia jazz (tra i quali: Y. Silberstein, W. Bernard, A. Smith, E. Martin, E. Carpentieri, F. Bertazzo-Hart, M. Polga, A. Presti, G. Perin, C. Atti, F. Bosso), sia blues (S. Waterstown, U. Porcaro, E. Crivellaro, C. Bertolin, R. Morbioli). Ha suonato in club e festival jazz e blues in tutta Italia, Spagna, Francia, Germania, Slovenia, Polonia, Turchia.

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